In un contesto economico e sociale in continua trasformazione, la collaborazione tra imprese private e organizzazioni del Terzo Settore non è più solo auspicabile, ma strategica.

Il Terzo Settore, in particolare, si trova oggi a fronteggiare un momento di forte incertezza: negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva riduzione dei finanziamenti pubblici con bandi meno frequenti, limiti più stringenti e in generale risorse più limitate. Questa situazione ha messo in difficoltà molte realtà del Terzo Settore, costringendole a ripensare i propri modelli di sostenibilità economica e relazionale.

Dall’altra parte, le imprese private sono sempre più consapevoli della necessità di ridefinire il proprio ruolo nella società tramite azioni concrete di responsabilità sociale.

La vera difficoltà sta nel superare una visione assistenzialistica o compassionevole nel rapporto tra impresa privata e impresa del terzo settore per passare ad una visione collaborativa e strategica, pensata come un vero e proprio investimento che deve generare valore per tutti i soggetti coinvolti (anche la Pubblica Amministrazione).

Questa sinergia si esprime con forza nei progetti di co-marketing, dove i due mondi si incontrano per dare vita a campagne che generano da una parte valore sociale e dall’altra ritorno economico.

Per co-marketing si intende una strategia collaborativa in cui due o più organizzazioni uniscono le forze per promuovere un prodotto, un servizio o un’iniziativa, condividendo risorse, visibilità e pubblico di riferimento.

Per l’impresa privata, il co-marketing con una realtà non profit rappresenta un’occasione concreta per rafforzare la propria reputazione e dimostrare impegno sociale.

Per la cooperativa o associazione, invece, significa accedere a nuovi canali di comunicazione, a reti commerciali più ampie e integrare le risorse economiche disponibili (tipicamente contributi pubblici) per sostenere le proprie attività.

Il futuro delle imprese – private e sociali – passerà sempre di più dalla capacità di costruire reti e affrontare le sfide con uno sguardo comune. In questo senso, co-marketing e co-progettazione non sono semplici strumenti operativi, ma vere e proprie azioni che promuovono un’economia più inclusiva e sostenibile.

Affinché queste collaborazioni siano davvero efficaci è fondamentale che non si riducano a operazioni di facciata ossia a forme di “social washing” finalizzate solo al miglioramento temporaneo dell’immagine dell’azienda ma servono invece relazioni autentiche, fondate su un confronto reciproco di valori, obiettivi e visioni dei partner coinvolti. Solo da questo può nascere un impegno credibile, capace di produrre impatto nel tempo e restituire valore non solo economico, ma anche sociale e culturale.

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