Il 57° rapporto Censis offre un quadro chiaro dell’Italia: nel 2023, il 74,8% dei lavoratori ha dichiarato di non voler lavorare di più per consumare di più, mentre per l’87% degli occupati il lavoro non occupa più le prime posizioni nella scala dei valori personali. Inoltre, emerge un senso di rassegnazione verso il futuro, con l’80% degli italiani convinti che il paese sia in declino (dato che sale all’84,1% tra i giovani). Inoltre, circa il 30/35% di un centinaio di disoccupati che hanno partecipato al corso finanziato dal Fondo Sociale Europeo per aspiranti imprenditori, gestito da Dream, dichiara di voler diventare imprenditore per avere maggiore autonomia decisionale e tempo libero.

Questo scenario riflette un cambiamento sostanziale nel concetto di lavoro, con una visione negativa che lo considera un sacrificio anziché una fonte di soddisfazione e realizzazione personale.

Riflettendo su queste considerazioni e su un articolo interessante su Millionaire, così come su un incontro tenuto in occasione del ventennale di Dream con la direttrice della Fondazione Triulza emerge la necessità di ridefinire il significato del lavoro.

Da un lato questi dati “preoccupanti”, dall’altro lato un’Italia che mostra segni di vitalità con piccoli imprenditori, cittadini e amministrazioni locali che investono nei propri territori per renderli più attrattivi sia per chi li vive sia per i nuovi residenti e turisti.

Enti, come la Fondazione Triulza, che basano il loro lavoro sul protagonismo, coinvolgimento dei cittadini e sull’innovazione sociale; anche attraverso il community engagement per portare le persone a rimanere sul territorio, anche se l’azienda decide di andarsene, nella convinzione che il vero valore di un territorio sono le persone.

Nuovi residenti, nuovi montanari che nelle aree interne sono persone relativamente giovani che cercano una qualità di vita migliore e con un titolo di studio medio alto. Persone che ritornano al paese di origine dopo aver fatto un’esperienza di studio/lavoro all’estero; professionisti che scelgono di vivere in questi luoghi di periferia, che hanno un considerevole bagaglio di esperienze che, spesso, hanno voglia di mettere a disposizione della comunità in cui abitano (se volete saperne di più vi consiglio di leggere il libro Voglia di Restare. Indagine dei giovani nell’Italia del paesi – Donzelli editore).

Neoimprenditori che, per raggiungere i propri obiettivi, hanno “bisogno” di contesti stimolanti quindi, luoghi generativi di idee ed opportunità. Ambienti che “danno vita” (come significa l’etimologia del verbo) a nuove progettualità, comunità che “hanno voglia di futuro”. L’imprenditore, infatti, è il frutto del tessuto in cui nasce e si muove.

La “voglia” di progettare il domani porta a raccogliere sfide, a tornare al concetto di lavoro come uno degli aspetti da considerare nel benessere di una persona.

Semplificare il benessere sul lavoro come un problema di riduzione di orari di lavoro senza alcun accorgimento sulla produttività solleva dubbi” e impatta negativamente sulla sostenibilità del nostro sistema sociale, si legge nell’articolo della rivista.

Confucio affermava “fai un lavoro che ti piace e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita” Questo non significa necessariamente lavorare meno, ma piuttosto essere disposti a sacrifici per perseguire ciò che ci appassiona. In ogni persona che vuole raggiungere i propri sogni c’è uno spirito di intraprendenza e “quel qualcosa in più” che la porta sempre a guardare oltre.

Fare un lavoro che dà soddisfazioni significa non accontentarsi del lavoro che lascia tempo libero, l’accontentarsi non crea futuro, l’accontentarsi crea – forse – nel breve un senso di libertà ma a tendere, a parer mio, crea persone stanche e insoddisfatte.

Attenzione quindi a non disprezzare chi ha voglia di investire su di sé, a biasimare coloro che sono disposti a sacrifici per realizzarsi. È necessario capire e riconoscere l’importanza del benessere personale ma è altrettanto importante guardare al futuro, in una logica di collettività e vedo strategico il creare engagement con i portatori di interesse per uno sviluppo sostenibile dei territori e delle imprese.

Articoli recenti

Eventi